Moneta

Prima dell’introduzione dell’Euro a partire dal Gennaio del 2015, la moneta ufficiale della Repubblica di Lituania per 22 anni è stata il Litas, il cui cambio con l’Euro si è mantenuto fisso dal Febbraio 2002 a 3,4528 Lt/€.
Il primo Litas venne immesso sul mercato economico il 2 Ottobre del 1922, per rimpiazzare l’Ostmark (marco dell’est) e l’Ostruble, entrambi introdotti dall’occupazione delle forze tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. L’Ostmak veniva anche chiamato auksinas in Lituania, riprendendo un termine utilizzato per la moneta del Regno Polacco-lituano.

Al Litas venne assegnato un controvalore di 10 centesimi di Dollaro americano e, a sua volta, venne suddiviso in 100 centesimi. Al sopraggiungere della grande depressione il Litas si mantenne comunque valuta stabile e forte, dimostrando la scarsa influenza delle fluttuazioni degli altri mercati sull’economia lituana. Ogni Litas veniva coniato a fronte del deposito di 0,15 grammi d’oro da parte della Banca di Lituania in nazioni straniere. Nel marzo del 1923 circolavano in tutto quasi 39 milioni e mezzo di litas coperti per 24 milioni da titoli affidabili e la rimanenza da depositi in oro. Allora era richiesto che almeno un terzo della valuta in circolazione fosse coperta da riserve auree e il resto dal rilascio di titoli. Nel 1938 un Dollaro era sceso fino a 5,9 Litas mentre alla sua sparizione il Litas aveva pressoché raddoppiato il suo controvalore iniziale.
Nell’aprile del 1941 la Lituania venne annessa dall’Unione Sovietica e, di conseguenza, la moneta venne sostituita dal rublo con un tasso di conversione di 1 Litas per 0,9 Rubli, nonostante il valore reale del Litas si assestasse intorno ai 3-5 Rubli. Il tasso risultò particolarmente favorevole per militari e membri del partito. Per cercare di mantenere il valore della valuta i Lituani cominciarono a spendere in massa causando, in contemporanea ad una caduta della produzione seguita alla nazionalizzazione delle imprese, un’insufficienza dell’offerta.