Aggettivo

La declinazione dell’aggettivo si distingue da quella del sostantivo per la presenza di desinenze particolari in alcuni casi del maschile. Il vocativo è sempre uguale al nominativo.

Ai casi nominativo e accusativo compare anche una forma di neutro (che corrisponde alla desinenza del nom. sing. del maschile senza la -s), usata esclusivamente nelle frasi impersonali: šiañdien šálta “oggi fa freddo”, čià labaĩ gražù “qui è molto bello”,  išku “è chiaro”, supràsti sunkù “è difficile capire”.

Anche per gli aggettivi si hanno quattro classi di accento; le regole sono le stesse dei sostantivi, tranne che per il dativo sing. del maschile, dove, nelle classi 3 e 4, la desinenza è accentata: – m.

Le classi flessive dell’aggettivo sono tre.