Lituani, ancora un volta i più pessimisti

Un sondaggio condotto nel primo trimestre del 2010 vede i Lituani all’ultimo posto tra gli “euro-contenti”.
Dei principali paesi dell’area ex-socialista la Lituania è quella che conta il maggior numero di insoddisfatti e pessimisti, situazione già nota negli anni precedenti ma aggravata dalla crisi e dalle misure adottate dal governo per farvi fronte.

Il sondaggio vede coinvolte, oltre alla Lituania e i vicini di Lettonia e Polonia, anche Bulgaria, Romania, Ungheria e Repubblica Ceca.

Solo il 4 per cento dei Lituani ha affermato di assistere ad un miglioramento nel proprio tenore di vita, contro il 6 per cento dei Lettoni, il 7% dei Bulgari, il 13% degli Ungheresi, il 17% dei Romeni, il 24% dei Cechi e il 31% dei Polacchi.
Il livello di soddisfazione delle condizioni attuali vede i Lituani al penultimo posto, appaiati ai cugini Lettoni, con il 33% davanti alla Bulgaria, ultima con il 24%.
In Repubblica Ceca i soddisfatti sono oltre il doppio e sfiorano il 70%, seguiti da Polonia (66%), Ungheria (43%) e Romania (42%).

Per quanto riguarda le condizioni economiche la Lituania è ultima con un emblematico 0% tra gli intervistati che hanno sperimentato dei miglioramenti, anche i Lettoni con un misero 1% non si reputano molto soddisfatti.
Ungheria (4%), Romania (8%) e Bulgaria (9%) rimangono a livelli piuttosto bassi, mentre il 14% dei Cechi e ben il 28% dei Polacchi ha osservato dei passi in avanti.

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