Si è chiusa anche questa quindicesima rassegna del Kino Pavasaris. Alla cerimonia ha presenziato anche uno degli ideatori del festival, Frédéric Jugeau.
La giuria internazionale, composta da cinque personalità del mondo del cinema, il presidente di giuria, già rappresentante del Festival di Berlino per il cinema dell’Europa Centro-orientale, Nikolaj Nikitin, il giornalista e scrittore inglese Nick Holdsworth, la nota attrice Tatjana Liutajeva, il produttore indipendente Antoine Simkine e il rappresentante della ICG Peter Suschitzky, ha deciso di premiare per la categoria “Nuova Europa – Nuovi Nomi” il film diretto dal bulgaro Kamen Kalev “Eastern Plays”. Il riconoscimento, oltre al premio in denaro messo in palio dalla città di Vilnius, è stato ritirato dall’attrice protagonista del film Nikolina Yancheva.
La Commissione ha poi assegnato un premio speciale a Vlad Ivanov per il suo ruolo nel film “Politist, adjectiv” del regista rumeno Corneliu Porumboiu, mentre un altro riconoscimento speciale all’eccellenza creativa è andato al regista ceco Marek Najbrt per il film “Protektor”.
Anche la giuria dell’organizzazione internazionale CICAE (Confédération Internationnale des Cinémas d’Art et d’Essai) ha giudicato il film di Kalev come il migliore tra quelli presentati alla rassegna lituana. La rappresentante della CICAE e direttrice del cinema Skalvija, Vilma Levickaitė, ha definito il film come il più brillante di quelli in concorso. La coincidenza della scelta delle due giurie, secondo l’opinione della Levickaitė, è una fatto anomalo visti i differenti criteri di giudizio adottati.
Il premio “Stella del Cinema Lituano” assegnato dagli spettatori del Festival è andato all’attrice teatrale e cinematografica Edita Užaitė, che ha superato in preferenze le colleghe Jūratė Onaitytė e Dalia Michelevičiūtė.
Per la prima volta è stato assegnato anche un premio incentivo al miglior debuttante, istituito in collaborazione con la nota azienda Švyturys, consegnato al giovane film maker lituano Marat Sargsyan per la sua opera “Lernavan”.