Vladimir Romanov è un nome noto nel mondo dello sport lituano, da tempo il magnate russo ha reso felici e tristi i fan delle squadre di Kaunas, lo Žalgiris nel basket e l’FBK nel calcio, alternando momenti di dominio a fallimenti disastrosi.
Padre e padrone, emulo del più famoso – e più ricco – connazionale Roman Abramovich, provò a prendere una squadra di mezza classifica scozzese sognando di portarla ai vertici. Così dalla stagione 2004-2005 gli Hearts of Midlothian sono diventati il nuovo “giocattolo” del tycoon russo-lituano.
Tanti gli scambi da allora tra lo schiacciasassi della A Lyga, FBK Kaunas, e la squadra scozzese, tanti gli investimenti e le promesse ai fan di Edinburgo, pochi però i risultati.
Ed ora, dopo quasi 7 anni dal suo approdo, Romanov si è stancato del suo giocattolo e ha deciso di metterlo in vendita.
Poche le speranze, però, di trovare un acquirente, visto che il bilancio della società vede un passivo di oltre 30 milioni di sterline, una cifra da club di Premier League.
Il presidente della Federazione lituana, Liutauras Varanavičius, ha ironizzato sulla situazione in cui versa la squadra del suo “ex” amico e partner (la Ukio Bankas, fondata dallo stesso Romanov, rappresenta lo sponsor principale della Federazione calcistica lituana e Varanavičius ne è il direttore), sostenendo che un eventuale compratore farebbe meglio a interessarsi a qualche squadra della seconda serie tedesca piuttosto che spendere tanto per un club dallo scarso valore e dal debito mostruoso.
Questioni personali a parte il massimo esponente della LFF non ha tutti torti, ma forse dovrebbe preoccuparsi delle condizioni in cui versa la federazione che presiede, il disastro delle qualificazioni ai campionati europei che si svolgeranno nella vicina Polonia sembra non aver risvegliato le coscienze dei dirigenti, orientati verso la (ri)nomina di un allenatore low-profile ma soprattutto low-cost.