Alla Turin Marathon Rasa Drazdauskaitė si è aggiudicata la piazza d’onore completando la distanza in 2 ore 29 minuti e 47 secondi, suo record personale 42″ sotto il limite precedente.
Per qualificarsi alle prossime Olimpiadi inglesi era sufficiente scendere sotto il limite di 2 ore e 37′, perciò la Drazdauskaitė è già nella lista dei partecipanti ai giochi del 2012.
Secondo l’atleta il limite prefissato non era difficile da superare, ma nella maratona sono tanti i fattori che possono influenzare prestazione e risultato, dai microinfortuni alle condizioni climatiche, ma soprattutto la conformazione del tracciato può favorire alcuni atleti penalizzandone altri, c’è chi è più avvezzo a correre in pianura e chi sui saliscendi.
“Io non ho problemi in tale senso, anche se per molti la corsa in discesa può causare traumi, la mia muscolatura può definirsi universale, non ho un tallone d’Achille” dice Rasa.
Manca ancora qualche minuto prima di poter raggiungere e superare il record lituano sulla maratona, stabilito proprio dall’allenatore di Rasa, Ceslovas Kundrotas in 2 ore 25′ 15″. Ci potrà provare a Londra il prossimo anno, dopo il lungo allenamento che la vedrà prepararsi in Kirghizistan. L’importante sarà evitare gli infortuni.