Nella nuova Arena di Kaunas la squadra di casa deve cedere il passo ad un incontenibile CSKA e viene sconfitta 74:87 (16:25, 15:19, 21:23, 22:20).
Nella storia dell’Eurolega è ormai la nona volta che lo Žalgiris viene sconfitto dai russi del CSKA di Mosca, e negli ultimi 10 incontri i lituani sono sotto per 2 a 8.
Nonostante la nuova regola, introdotta da questa stagione, di non eseguire gli inni nazionali prima degli incontri europei, i 15 mila tifosi biancoverdi hanno intonato tutti insieme l’inno nazionale, cercando di spingere al contempo la propria squadra a compiere l’impresa.
Il promettente inizio non ha seguito e sale subito in cattedra la stella di Mosca Andrei Kirilenko che porta i suoi sul 20:10. Ilias Zouros prova a far ruotare gli effettivi in cerca di un assetto migliore ma è il suo omologo lituano seduto sulla panchina russa ad avere la meglio
Il rientro dalla prima pausa vede un ritorno rabbioso dei padroni di casa che recuperano fino al 27:28, ma dopo il timeout il quintetto di Kazlauskas prende il largo fino al 31:44. Collins prova a far rimontare i suoi con le note triple, ma la difesa dei russi sembra insormontabile e dopo la pausa lunga dilagano fino a +17. L’ultimo quarto è ordinaria amministrazione e lo Žalgiris deve segnare il passo.
Strepitosa la prestazione di Kirilenko, tornato ad indossare la canotta del CSKA dopo 10 anni a causa dello stop della NBA, per lui 17 punti, 15 rimbalzi, 5 assist e 4 blocchi. Per i biancoverdi invece il migliore si conferma Collins con 18 punti in 21 minuti.